Aspetti operativi e fiscali della Fattura Elettronica

La Legge 244/2007, modificata dal Decreto Legislativo 201 del 2011, ha istituito l’obbligo di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione (articolo 1, commi 209-214). Da principio l’obbligo riguardava solo una parte della PA (incluse le Scuole), ma dal 15 Marzo del 2015 è stato esteso a tutte le Amministrazioni (ad esempio: Stato, Regioni, Comuni, Università, Ospedali, Inps, Inail, Tribunali, Procure, etc. etc.)..

In queste brevi note tratteremo alcuni aspetti operativi e fiscali della Fatturazione Elettronica.

Numerazione delle Fatture Elettroniche

La Fattura Elettronica è sostanzialmente diversa da una Fattura cartacea, sia per il mezzo di trasmissione che per le modalità di archiviazione e conservazione. Inoltre chi emette Fattura Elettronica ha l’obbligo di conservare “elettronicamente” questi documenti.

Ne consegue che sono possibili due opzioni:

  1. emissione e conservazione in formato elettronico di TUTTE le Fatture
  2. emissione e conservazione in formato elettronico delle sole Fatture elettroniche

Salvo rari casi, la prima ipotesi è difficilmente percorribile. Allora, poiché la normativa impone che non ci siano “buchi” nella numerazione delle Fatture e sicuramente non si può considerare una stampa cartacea del documento elettronico come valida ai fini fiscali, è necessaria l’adozione di una numerazione separata tra Fattura Elettronica e Fattura Cartacea.

In sostanza non si può stampare una Fattura Elettronica ed archiviarla nel faldone assieme alle cartacee, perchè la stampa non è un documento valido ai fini fiscali.

Ne consegue che:

  • la numerazione delle fatture elettroniche dovrà essere autonoma rispetto alle altre fatture;
  • le fatture elettroniche devono essere annotate su un registro sezionale IVA separato rispetto alle altre fatture analogiche;

Consigliamo di adottare una numerazione del tipo 25/E dove 25 è il numero di Fattura ed il /E indica il sezionale delle Fatture Elettroniche.

 

Sarà cura poi del nostro Studio (per le contabilità tenute presso la nostra sede) registrare le stesse su un registro sezionale Iva dedicatoin contabilità solo per queste fatture, giacché permette di gestire in modo distinto ed autonomo le fatture elettroniche emesse verso la PA.

Per i clienti che gestiscono la contabilità all’interno della propria sede, invitiamo gli Stessi a mettersi in contatto con il nostro Studio al fine di ricevere le adeguate istruzioni .

Per chi ha già emesso fatture elettroniche, consigliamo di adottare la numerazione distinta a decorrere dal 1° giugno 2015 (partendo dalla Fattura n°1/E).