BANCHE e UFFICI POSTALI – CONTROLLI SULLE OPERAZIONI IN CONTANTI

Dal 1° settembre 2019 (concretamente da lunedì 2 settembre) le banche, le poste e tutti gli istituti di credito hanno l’obbligo di segnalare gli spostamenti di denaro superiori a 10 mila euro al mese, tra prelievi e versamenti. E non solo. A certe condizioni anche singoli prelievi e versamenti superiori a 1.000 euro saranno nel mirino. Non sarà una segnalazione automatica di operazione sospetta ma accenderà un faro da parte delle autorità

Controlli sui contanti 2019: cosa sono

I nuovi controlli sui contanti fanno parte di un ampio disegno di lotta all’evasione e al riciclaggio di denaro e chiamano in causa tutti gli istituti di credito, che dovranno segnalare ad una super-anagrafe, le movimentazioni oltre ad una certa soglia di contante stabilita per legge. Clienti avvisati dunque, saranno nel mirino di Agenzia delle entrate e Guardia di Finanza.

Le Entrate infatti si avvalgono di questa “anagrafe dei conti correnti”: una sorta di banca-dati in cui vengono raccolte tutte le informazioni su saldi e movimenti bancari effettuati dai cittadini.

Controlli sui contanti 2019: i limiti

I limiti relativi all’uso del contante, al di sopra dei quali possono scattare le verifiche e controlli del Fisco sono fissati a 10.000 euro mensili, ma non è tutto. Saranno anche presi in considerazione versamenti o i prelievi di somme singolarmente pari a 1.000 euro nel caso la somma di questi ultimi dia un totale mensile superiore a 10mila euro.

Controlli sui contanti 2019: come avvengono

In realtà il controllo fiscale non scatta subito. Tutto parte con la segnalazione da parte della banca o posta, che fa scattare una sorta di sirena d’allarme, nel momento in cui l’operatore assiste a movimentazioni, fra prelievi e versamenti, superiori ai 10mila euro in un mese.

Spetterà poi all’Uif, l’Unità di informazione finanziaria istituita presso la Banca d’Italia, a poter richiedere formalmente agli intermediari l’invio delle comunicazioni per effettuare le verifiche.

Controlli sui conti correnti 2019: chi rischia

Banche, Poste ed istituti di credito devono inviare segnalazioni in caso di superamento dei limiti di 10.000 euro mensili relativi a prelievi o versamenti di denaro contante, anche qualora relativi a singole operazioni di importo unitario pari o superiore a 1.000 euro. Tutti coloro che effettuano movimenti di denaro da e sul proprio conto, diventano oggetto di segnalazioni.